Cosa fare e cosa vedere a Napoli in due giorni: consigli per visitare la città a piedi

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Napoli è la meta che hai selezionato per un tuo weekend? Due giorni non sono molti per esplorare una delle città più belle del mondo sia sotto l’aspetto paesaggistico che architettonico ( dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità), ma proviamo a trovare una linea guida per ottimizzare il tuo viaggio. Il centro storico di Napoli viene definito “un museo a cielo aperto”. Bisogna partire già con le idee ben chiare su cosa fare a Napoli in due giorni, essi saranno una splendida opportunità per conoscere la mitica, unica e folcloristica atmosfera partenopea.

Se arrivate in treno, consigliamo di soggiornare presso un hotel a Napoli vicino la stazione centrale, come l’hotel Ramada, ideale anche per chi vuole partecipa ad un Congresso a Napoli.

Per immergersi nel caratteristico e chiassoso clima cittadino, perdersi nelle sue piazze frequentate, percorrerne i vicoli rumorosi e ammirare gli affascinanti palazzi storici che spuntano ad ogni angolo, l’ideale è visitare Napoli a piedi. Partite seguendo i nostri itinerari studiati proprio per visitare Neapolis in due giorni. Quando ormai sarete stanchi e affamati vi invitiamo a fermarvi alle tante pizzerie-trattorie che ad ogni angolo del centro troverete dove potrete gustare la pizza, che è davvero uno dei simboli più importanti del nostro Paese o altre prelibatezze legate alla nostra arte culinaria.

Ecco due itinerari per un weekend.

1° giorno: iniziamo a girare la città

Spaccanapoli” è il cuore della città vecchia. La passeggiata inizia dai Quartieri Spagnoli e termina a Forcella. Lungo il tragitto i palazzi, le chiese, i monumenti sono talmente tanti che vi perderete ad ammirare le facciate di queste vecchie dimore che, racchiudono la storia e le civiltà che si sono susseguite nei secoli. Dalla Chiesa del Gesù Nuovo, al Monastero di Santa Chiara dovunque mettiate piede, sarà una sorpresa. Spaccanapoli è la città, con le sue mille risorse, rumori, piccole botteghe che tracimano di souvenir, prodotti tipici, i mille bar – pasticcerie che offrono il nostro buon caffè accompagnato da un soffice babà o da una profumata sfogliatella, per arrivare al “Cristo Velato” di Giuseppe Sammartino . La scultura, secondo molti critici d’arte è la più bella mai realizzata, si trova all’interno della Cappella Sansevero, alle spalle di Piazza San Domenico Maggiore, in via Francesco De Sanctis.

Poco distante, in Piazza San Gaetano, c’è l’ingresso di “Napoli sotterranea”, il percorso del sottosuolo di Napoli. Una visita guidata nel ventre della città vi farà scoprire le influenze greche, quelle romane e, soprattutto, per rivivere i giorni tragici della seconda guerra mondiale, quando circa 50.000 napoletani si rifugiarono sottoterra per sfuggire ai bombardamenti alleati e alla reazione violenta dei tedeschi.
L’ingresso di Napoli sotterranea è in Piazza San Gaetano 68 (su via dei Tribunali).

Poco distante superata la famosissima via di San Gregorio Armeno,strada ormai nota in tutta il mondo per la sua arte presepiale ci affacciamo in Via Duomo dove possiamo visitare il Duomo, la casa di San Gennaro. Per capire il legame intimo tra i napoletani e il loro santo protettore. Il duomo custodisce il sangue del Santo Patrono che si liquefa tre volte l’anno: la prima domenica di maggio, il 19 settembre e, infine, il 16 dicembre
Per spostarvi da un quartiere all’altro di Napoli vi consigliamo di utilizzare la rete metropolitana ma, ammirerete le opere di arte contemporanea che l’amministrazione di Napoli ha deciso di mettere in mostra nelle stazioni metro della città.
Opere così uniche che, nel 2012, la stazione metro Toledo viene definita: la più bella d’Europa secondo il quotidiano The Daily Telegraph.

2° giorno: cosa vedere il secondo giorno?

La meta di oggi è: Museo e Real Bosco di Capodimonte
Visitare il Museo ed il Real Bosco di Capodimonte tuffandosi completamente nell’arte, nella storia e nella natura.
Il Museo si trova nella Reggia di Capodimonte ed accoglie soprattutto quadri che si dividono in tre collezioni principali. La collezione Farnese contiene, tra le altre, opere di Raffaello, Tiziano, quadri della scuola fiamminga e resti ritrovati nelle Terme di Caracalla; nella Galleria Napoletana ci sono disegni, sculture e arazzi di artisti napoletani dal XIII al XVII secolo; nella Galleria di Arte Contemporanea si distingue il Vesuvius di Andy Warhol con il suo pennacchio fumante.
Uscendo dal Museo potrete passeggiare nel Real Bosco prospiciente la Reggia e camminare tra le sue 400 varietà di alberi secolari, coltivazioni di alberi da frutta, statue, finte rovine, giardini ed edifici usati un tempo da re e sovrani.
Guardando la collina del quartiere Vomero, Largo San Martino, il vostro sguardo si perderà nell’ammirare lo splendido panorama riconoscendo Spaccanapoli che divide la città in due, e dove maestoso e imponente si eleva Castel Sant’Elmo. È un castello medievale costruito intorno al 1300 lì dove sorgeva la cappella intitolata a Sant’Erasmo. Si tratta di un castello medievale sorto intorno al 1300.
Tra il XVII e il XVIII secolo il castello fu trasformato in prigione e solo successivamente è diventato un museo che ora ospita interessanti mostre d’arte temporanee.
Oltre alla vista incantevole su Napoli, visitate Piazza d’Armi, la Grotta dell’Eremita, le carceri in cui erano detenuti prigionieri famosi e la Torre del Castellano.
Durante le due sere che deciderete di visitare Napoli non risparmiatevi Piazza Bellini, non lontana da Piazza del Gesù Nuovo, qui i locali notturni e la movida vi permetteranno sicuramente di divertirvi.