Cosa visitare in Cilento?

Il Cilento, con la sua ricca storia, la splendida natura incontaminata, e le acque cristalline, offre un’ampia varietà di esperienze per i visitatori. Tra le sue attrazioni, spiccano le avventure in barca, le bellezze naturali mozzafiato e i siti archeologici di grande importanza. Il Cilento è l’ultimo baluardo della regione Campania, raggiungibile tramite un’arteria, la SS 18, che prima delle autostrade era l’unica via per raggiungere la Calabria, altra regione dalle forti caratteristiche storico-naturali, e alla quale abbiamo dedicato un articolo sulle 10 cose da vedere in Calabria.

Per coloro che desiderano esplorare il Cilento, l’Hotel San Luca a Battipaglia offre una base ideale. Con servizi di alta qualità, dall’ospitalità all’eccellenza culinaria che celebra i prodotti locali, l’hotel promette un soggiorno confortevole e rilassante. La sua posizione strategica permette facile accesso sia alle bellezze naturali che ai siti storici del Cilento, rendendolo un ottimo punto di partenza per le proprie avventure.

Le bellezze naturali del Cilento

Il Cilento vanta paesaggi naturali di straordinaria bellezza, dalla costa degli Infreschi e della Masseta, con le sue acque cristalline e spiagge premiate, al Monte Gelbison, noto anche come Monte Sacro, che offre viste panoramiche impareggiabili. Località come Roscigno Vecchia, il borgo abbandonato, e l’incantevole borgo marino di Pioppi (Acciaroli), sono solo alcune delle gemme naturali e storiche che il territorio cilentano riserva ai suoi visitatori​​.

Cosa visitare in montagna nel Cilento

Esplorare le zone montuose del Cilento offre un viaggio indimenticabile attraverso alcuni dei paesaggi naturali più mozzafiato e siti storicamente ricchi d’Italia. Dall’imponente Monte Gelbison, noto come il Monte Sacro, alle antiche Grotte di Pertosa-Auletta, ogni destinazione fornisce uno sguardo unico sul diversificato patrimonio dell’area.

Il Monte Gelbison si erge come un punto di pellegrinaggio cruciale, raggiungendo oltre 1.700 metri sul livello del mare e offrendo viste senza pari sulla costa del Cilento. La sua vetta, accessibile tramite un misto di guida e un’ascensione finale a piedi, ospita il venerato Santuario della Madonna del Monte Sacro. Il viaggio verso questa cima sacra non solo premia con sollievo spirituale ma anche con la maestosa bellezza del paesaggio cilentano che si estende al di sotto​​.

Per coloro che sono attratti dai misteri del sottosuolo, le Grotte di Pertosa-Auletta chiamano. Queste grotte si estendono per oltre tre chilometri, presentando un fiume sotterraneo navigabile che guida gli avventurieri attraverso un mondo impressionante di stalattiti e stalagmiti. Il percorso attraverso queste antiche caverne, inclusa una navigazione sul fiume Tanagro, rivela sculture naturali e i resti di un villaggio neolitico, offrendo una profonda connessione con il passato preistorico di questa regione​​.

Il Parco Nazionale del Cilento, bellezza naturale che abbiamo anche inserito tra i 7 luoghi da non perdere in Campania, è un’area protetta che si estende su circa 36.000 ettari, mette in mostra l’ecosistema diversificato della regione dalle pendici degli Appennini fino alla splendida costa tirrenica. È un rifugio per escursionisti, amanti della natura e coloro che cercano tranquillità lontano dalle affollate aree costiere. I sentieri del parco conducono attraverso foreste lussureggianti, offrendo incontri con la ricca flora e fauna della zona, rendendolo una destinazione perfetta per coloro che desiderano immergersi nella natura.

Per saperne di più sul Parco del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni (Patrimonio dell’Unesco), vi rimandiamo al sito ufficiale dell’ente.

Teggiano, un villaggio medievale anch’esso patrimonio dell’UNESCO e Luogo del Cuore FAI, comanda l’attenzione con la sua architettura storica, inclusi il Convento della Santissima Pietà e il Castello Macchiaroli di epoca normanna. Questo villaggio, situato in cima a una dolce collina, offre un viaggio indietro nel tempo, permettendo ai visitatori di vagare per le strade secolari e ammirare i paesaggi mozzafiato del Cilento​​.

I siti archeologici del Cilento
I siti archeologici del Cilento rappresentano finestre aperte su epoche remote, in cui le civiltà si sono succedute lasciando tracce indelebili della loro presenza. Paestum, ad esempio, è famosa per i suoi templi dorici dedicati a Hera, Athena e Nettuno, eretti a partire dal VI secolo a.C., che si ergono maestosi in una pianura alluvionale, incastonati come gioielli tra le montagne del Cilento e il blu del mare Tirreno. Questo sito, riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, non offre solo la visione dei templi magnificamente conservati, ma anche di un museo ricco di reperti che narrano la vita quotidiana, le usanze religiose e l’arte della città antica, inclusi i famosi affreschi della Tomba del Tuffatore che rappresentano un unicum nell’arte funeraria greca​​.

Velia, d’altra parte, fondata dai Focei nel VI secolo a.C. e conosciuta nell’antichità come Elea, fu patria dei filosofi Parmenide e Zenone, fondatori della scuola eleatica che influenzò profondamente il pensiero occidentale. Le rovine di Velia si adagiano su un promontorio che domina il mare, offrendo ai visitatori la possibilità di percorrere l’antica Porta Rosa, il primo esempio di arco a tutto sesto in Italia, e di esplorare l’acropoli, le terme ellenistiche e romane, oltre a resti di abitazioni che rivelano lo sviluppo urbanistico della città greca e poi romana​​.

Entrambi i siti archeologici del Cilento non sono solo testimoni del passato, ma anche luoghi vivi, integrati in un paesaggio naturale di straordinaria bellezza, dove la storia si fonde con la natura, offrendo ai visitatori un’esperienza unica, capace di toccare l’anima e di connettere il passato con il presente in un dialogo senza tempo. La visita a questi luoghi non è semplicemente un’esplorazione archeologica, ma un vero e proprio viaggio attraverso la storia, la cultura e la natura, che lascia un segno indelebile nella memoria di chi ha la fortuna di camminare tra queste antiche rovine. Se volete più informazioni vi consigliamo di visitare il sito ufficiale di Paestum e Velia.

Cosa visitare in barca nel Cilento

Navigare lungo la splendida costa del Cilento in barca rappresenta un’avventura unica nel suo genere, che consente di esplorare alcune delle più affascinanti meraviglie naturali della regione, inaccessibili da terra. Partendo da Marina di Camerota, un incantevole borgo marinaro conosciuto per le sue acque turchesi e spiagge dorate, si può veleggiare verso nord fino a raggiungere le misteriose grotte di Palinuro, tra cui spicca la Grotta Azzurra, celebre per le sue acque cristalline che riflettono la luce creando effetti cromatici di rara bellezza. Questa grotta, insieme alla Grotta dell’Elefante ad Agropoli, offre uno spettacolo naturale indimenticabile, con formazioni rocciose che narrano la storia geologica millenaria di questa terra. Punto d’incontro di molte imbarcazioni è anche Punta Licosa, piccola riserva protetta situata tra Santa Maria di Castellabate ed Acciaroli. Quest’ultima con un porticciolo molto suggestivo e molto frequentato d’estate negli ultimi anni.

Durante le escursioni in barca, è possibile fermarsi in pittoresche calette nascoste, dove il mare assume le più svariate sfumature di blu e verde, invitando a tuffarsi per esplorare i fondali ricchi di vita marina. Questi momenti diventano anche l’occasione perfetta per degustare i deliziosi prodotti tipici cilentani direttamente a bordo, come la fresca mozzarella di bufala, i pomodori ed i fichi tipici del Cilento, come anche il vino locale, esaltando così il connubio tra la ricchezza del patrimonio naturale e quella gastronomica della regione.

Le imbarcazioni disponibili per queste escursioni variano da piccole barche a vela a comodi motoscafi, offrendo opzioni adatte a ogni esigenza e preferenza, da avventure romantiche a gite di gruppo. Con partenze da Agropoli, si possono includere nel tour anche visite a località storiche lungo la costa, come l’antica città di Elea-Velia (oggi Ascea), dove i resti archeologici raccontano secoli di storia greca e romana.

Un tour in barca nel Cilento non è solo un viaggio attraverso le bellezze naturali di questa terra incantata ma è anche un’esperienza culturale e sensoriale, che lascia nel cuore e nella memoria di chi la vive un ricordo indelebile delle meraviglie del Mediterraneo.

In sintesi, il Cilento offre una vastità di luoghi da visitare, dalle bellezze artistiche a quelle naturali e folkloristiche, tra mare e montagna, dove la gastronomia è unica e la vita scorre lenta.