Porto Torres e il paesaggio che non ti aspetti

Porto Torres è una delle mete più ambite dai turisti non solo italiani, per via delle sue spiagge e del suo mare. Al centro del Golfo dell’Asinara, è un mix di bellezze completamente naturali e di storia. Insomma, proprio una di quelle città in grado di regalare esperienze che forse nemmeno ci si aspetta.

Al centro di una delle aree più interessanti del Nord della Sardegna, fondata nel 46 a.C. dai romani che ne fecero la loro prima colonia nell’Isola. Punto di partenza per le visite al Parco dell’Asinara, offre numerosi spunti. Ma vediamoli insieme in questa breve guida.

Dove la storia la fa da padrona

Porto Torres è un vivido esempio di come la storia abbia lasciato i suoi segni su un territorio tutto da visitare. Iniziamo allora dal Parco Archeologico di Turris Libisonis, il quale è custode di molti resti di edifici pubblici e di abitazioni, oltre alle sue iconiche vie lastricate e le botteghe, presenti anche nella zona esterna al sito.

Qui trovano spazio 3 impianti termali, tra cui spicca il Palazzo di re Barbaro, terme realizzate nel I secolo d.C..

Sempre all’interno del Parco, numerose sono le Domus, che custodiscono pezzi di mosaici con rappresentazioni iconiche di dei e personaggi mitologici. Nelle vicinanza l’imperdibile Museo dell’Antiquarium Turritano, che vide la sua inaugurazione nel 1984. Al suo interno numerosi sono i reperti archeologici e gli scavi che documentano le varie fasi della vita romana.

La Torre Aragonese e la Basilica di San Gavino

Vicino al porto da dove è possibile prendere il traghetto per visitare l’iconica Isola dell’Asinara, clicca qui per maggiori informazioni, ecco la Torre Aragonese, che venne costruita nel 1325 a puro scopo difensivo. Questa torre che oggi è simbolo della città ha un’altezza di 14 metri e una larghezza di 13. Si sviluppa su 3 piani con all’ultimo una terrazza circondata da un ballatoio e diverse feritoie.

Molte le trasformazioni che nei secoli ha subito, per diventare ad oggi, una delle più ambite location per quello che riguarda gli eventi culturali che molto spesso vi prendono luogo.

Immancabile una visita alla Basilica di San Gavino, chiesa romanica che risulta essere la più grande di tutta l’isola. Costruita in pietra calcarea, si erge su un necropoli paleocristiana e 2 chiese i cui resti vennero poi inglobati nella cripta. Molti i lavori di restauro che l’hanno vista protagonista, ma che non hanno intaccato la bellezza delle sue 22 colonne in granito rosa e marmo grigio.

Estremamente iconici ed eleganti i sarcofagi romani presenti nella cripta e che custodiscono le reliquie dei martiri turritani. L’anti-cripta è invece rinascimentale ed ospita numerose nicchie con statue marmoree dei martiri di origine sarda.

E il mare

Sembra chiaro che Porto Torres offre molti spunto per coloro che sono alla ricerca di una vacanza tra le bellezze storiche e la natura incontaminata. Ma non possiamo di certo non menzionare il mare e le spiagge di questa zona, bellissime come quelle di tutto il litorale sardo, meta ambita di molti turisti alla ricerca di uno spicchio di paradiso.