Avete mai pensato di poter vivere un’esperienza assolutamente unica per le strade della Gallura? Dopo lo sbarco dal porto di Olbia tramite un servizio di noleggio è possibile prenotare la bici sulla quale inizierete la vostra avventura alla scoperta degli itinerari più belli del Nord Sardegna. Una vacanza fatta di sport e benessere con i percorsi più belli del cicloturismo in Sardegna.
La Sardegna è un vero paradiso per gli appassionati di bici: strade prive di traffico e perfettamente asfaltate, sentieri sperduti tra le rocce granitiche e ancora splendidi coast-to-coast. Un viaggio che ci conduce nel cuore della terra più antica di Europa. Tra montagne scolpite dal sole e dal vento, profondi canyon e boschi incontaminati, alla scoperta della natura selvaggia e delle testimonianze architettoniche dell’affascinante civiltà nuragica, la cui origine è ancora avvolta nel mistero.
Tramite una veloce ricerca on line su “itinerari ciclabili Olbia” troverete una serie di guide con mappe scaricabili gratuitamente con percorsi adatti a tutti, sia per i più esperti che per i principianti o per tutta la famiglia, quindi tragitti brevi o più articolati per godere della Sardegna su due ruote.
Per esempio un itinerario di soli 55 km potrebbe essere la partenza da La Caletta (Siniscola) arrivando fino a Posada, Budoni, San Teodoro, Olbia, in cui è possibile soffermarsi ad ammirare l’incantevole isola di Tavolara che è un piccolo regno della costa sarda e si trova nel Golfo di Olbia. L’isola di Tavolara è caratteristica non solo per la sua spiaggia, ma anche per la flora e la fauna che ospita. Essa è lunga appena sei chilometri ma vanta un meraviglioso scenario che intreccia la montagna frastagliata al paesaggio marino. Può essere inserito a pieno titolo, proprio per il suo pittoresco inserimento, tra le spiagge più belle della Gallura.E’ possibile anche concedersi una romantica cena nel ristorante situato lungo il suo piccolo molo per godersi lo spettacolo del tramonto che si spegne oltre l’orizzonte. Per chi dovesse andarci durante il giorno consiglio di visitare la tomba del Re di Tavolara, Giuseppe Bertoleni, che a partire dal 1806 decise, insieme alla sua famiglia, di risiedervi stabilmente dedicandosi all’allevamento delle capre selvatiche caratterizzate da una particolare colorazione dorata. Tutt’oggi sono presenti sull’isola circa 300 capi e non è difficile avvistarli arrampicati lungo la scogliera.
Per i più avventurieri è possibile partire da Olbia ed arrivare a Castelsardo: sono 96 km. Nel tragitto incontreremo Priatu, Calangianus, Tempio Pausania, Aggius, Valledoria, arrivando fino a Castelsardo. In questo lungo tragitto potremmo soffermarci a visitare I boschi di sughere, il massiccio del Limbara, le antiche case in granito di Tempio Pausania, La Valle della Luna e infine il centro storico di Castelsardo ricco di monumenti quali Il Castello dei Doria del 1102 che oggi ospita il famoso “Museo dell’intreccio mediterraneo”, la possente cinta muraria a mare e il ponte levatoio con la porta Pisana.
Infine per chi volesse compiere un quarto della quarto della costa in bici da Castelsardo si può proseguire in direzione Alghero, 93 km, passando per Nulvi, Osilo, Sassari, Alghero in cui ammirare le dolci colline dell’Anglona, Il castello di Osilo, e l’antico borgo gotico-catalano di Alghero. Ad Alghero poi incastonati tra le piccole vie del centro storico si trovano decine di ristoranti specializzati nella cucina catalana con le quale concedersi una meritata pausa dopo un tour così lungo e tortuoso.